I Medici di Medicina Generale oltre all’aspetto diagnostico-terapeutico, dopo essere stati opportunamente formati, possono diventare dei medici sentinella per l’ambiente.
Cosa vuol dire ?
Che dovrebbero occuparsi di prevenzione, aumentare il proprio impegno a promuovere corretti stili di vita presso i propri assistiti: attività fisica moderata e regolare, astinenza dal fumo, alimentazione corretta e di qualità, non abuso di ricorso a radiazioni ionizzanti a scopo medico, ecc.
Nello specifico vuol dire anche essere attento ad individuare eventuali cluster (gruppi di sindromi o malattie presenti con alta frequenza in una certa zona) di patologie che possono verificarsi tra i suoi assistiti. Quando il medico sospetta una causa ambientale deve subito segnalare le autorità amministrative e scientifiche (Agenzia Regionale per l’Ambiente, l’Università, l’Agenzia Sanitaria, la Asl o l’ente preposto).
Un percorso formativo pilota rivolto a MMG e Pediatri di libera scelta a Genova è attivo da ottobre 2017.
“Quella dei medici sentinella è una riflessione che vorrei estendere ai nostri soci. – spiega PierClaudio Brasesco, presidente Medicoop Liguria – Il dott. Gianfranco Porcile, medico genovese, autore dell’articolo dedicato ai medici sentinella, si è reso disponibile ad un incontro con chi di noi soci è interessato ad approfondire il discorso ed eventualmente a partecipare alla rete dei Medici Sentinella Italiani”.
Sull’argomento pubblichiamo di seguito l’articolo completo firmato dal dott. Porcile
Inoltre è anche possibile visitare il sito www.isde.it/rimsa-2/