Medicoop Liguria

Case di Comunità: entro il 28 febbraio la scelta delle sedi. Cosa cambierà per i cittadini

Della riorganizzazione della medicina generale e delle Case di Comunità  si è parlato nel congresso, promosso dal Consorzio Sanità, che si è svolto a Milano lo scorso 19 febbraio.

La partecipazione è stata numerosa, ed è emerso che la presenza dei Medici di Medicina Generale nelle Case di Comunità è necessaria per dare ai pazienti uniformità sull’assistenza sanitaria. La realizzazione sarà ancora più facile se si utilizzeranno le cooperative come strumento organizzativo e gestionale.

Cosa vuol dire?

“Quando le Case di Comunità saranno concretamente realizzate – spiega PierClaudio Brasesco, presidente Medicoop Liguria – per i cittadini sarà più facile accedere all’assistenza anche quando il proprio medico non è nel suo orario di studio. Infatti dovrebbe esserci la presenza di un medico nell’ambulatorio di continuità assistenziale dodici ore al giorno, sette giorni su sette”. 

“Altro aspetto è sulle malattie croniche: la bronchite cronica, il diabete, lo scompenso cardiaco e l’ipertensione verranno gestite in maniera più continuativa, infatti attraverso un nuovo sistema si potranno programmare i controlli periodici per queste patologie, cosa che oggi non avviene”.

“Con il congresso – conclude Brasesco – ci siamo accorti che le regioni italiane stanno andando avanti per conto proprio: c’è chi ha già fatto delibere e chi no, ma la scadenza ultima a livello nazionale per l’individuazione delle sedi di queste Case di Comunità è il 28 febbraio. In Liguria l’unica informazione che abbiamo, attraverso la stampa,  è per il territorio savonese, dove pare abbiano già individuato le sedi”.