Medicoop Liguria

Regione e Asl chiedono ai Medici di Famiglia di passare da 1500 a 1800 mutuati a dottore. Una via percorribile?

“ Non è un problema di voler più soldi per noi – commenta Pier Claudio Brasesco, presidente di Medicoop Liguria -. Ma con una media di 300 pazienti in più diventa fondamentale dotare gli studi medici di infermieri e segreterie. Solo in questo modo possiamo garantire cure efficaci, evitando che gli studi dei Medici di Medicina Generale collassino sotto il peso di pesanti adempimenti burocratici”.
Qual è il ruolo di Medicoopliguria in questo caso? “Come cooperativa in questi anni abbiamo dato questi servizi e i risultati si sono visti: i medici che hanno utilizzato i servizi di Medicoop, hanno potuto dedicarsi di più ai pazienti grazie ad un’organizzazione più strutturata. Altri Medici vorrebbero strutturarsi in questo modo”.

Quindi d’ora in poi i Mmg che lo chiederanno avranno gli incentivi dalla Regione per avere una segretaria e un’infermiera in studio?
“Ma il problema è che oggi la Regione Liguria non permette di accedere a questi incentivi (previsti dal contratto nazionale) ad altri medici essendo stato raggiunto il tetto prefissato di spesa (tetto che copre una modesta percentuale del fabbisogno dei medici)”.
E Il nuovo bando annunciato per 165 dottori per compensare la grande fuga verso la pensione dei medici oggi in attività?
“Servirà poco fino a quando non saranno create le condizioni organizzative che convincano altri medici a non andare in pensione già a 64 anni e soprattutto che favoriscano la scelta per questa professione di tanti giovani che invece sono spaventati dalle condizioni contrattuali. Meglio ricordarlo: chi risponde al bando non viene assunto ma ottiene una Convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Chi accetta un ruolo da libero professionista deve avere poi gli strumenti per adeguare la propria organizzazione di studio a beneficio dei pazienti anche a fronte di nuove richieste di Regione e Asl come questa di aumentare il numero di pazienti”.