L’utilizzo di mascherine, l’allontanamento sociale e il lavaggio delle mani durante le ondate di Covid-19 potrebbero quindi averci resi più suscettibili all’influenza e al virus respiratorio sinciziale. E’ quanto viene detto nell’articolo firmato da Francesca Cerati su Il Sole24Ore.
L’influenza A(H3N2) ha portato ad inizio anticipato con numeri da record e sta mettendo a dura prova gli ospedali, accanto al Covid e al virus respiratorio sinciziale (Rsv).
«Se molte delle persone suscettibili vengono infettate nei prossimi mesi, la stagione influenzale del prossimo anno potrebbe essere più docile, poiché parte del debito immunitario viene “ripagato” quest’anno – ha detto su Nature Matthew Miller, immunologo della McMaster University di Hamilton, in Canada – Ma non è ancora chiaro se il Covid-19 diventerà una malattia stagionale come l’influenza e l’Rsv, o se continuerà come è stato, con picchi sporadici durante tutto l’anno».
Il modo migliore per prevenire l’infezione rimane il vaccino antinfluenzale, che non protegge però dai numerosi virus para-influenzali, responsabili delle numerose sindromi da raffreddamento che si verificano durante l’inverno ma è efficace nel prevenire le infezioni gravi.