In Lombardia si lavora per il rilancio della professione infermieristica “per massimizzarne l’impiego nella gestione ospedaliera e territoriale, per l’apporto assistenziale complessivo che forniscono agli assistiti, soprattutto ai pazienti cronici e pluripatologici. E l’introduzione della Direzione assistenziale potrà assicurare un modello di governance efficace e consono, nel rispetto di standard qualitativi sempre più elevati e coinvolgendo tutte le figure professionali a disposizione” come spiega l’articolo su Nurse24.it
Prima di tutto, si prevede l’istituzione del Direttore assistenziale, che potrà garantire la governance efficace, appropriata e di elevata qualità nei percorsi di cura del paziente; quindi la deroga al rapporto di esclusività degli infermieri, almeno a livello regionale, dando al professionista sanitario l’opportunità di lavorare anche al di fuori delle 8 ore, in una Rsa oppure a domicilio, con l’intento di valorizzare questa figura.
“Anche la Liguria dovrebbe seguire questo esempio – commenta PierClaudio Brasesco, presidente Medicoop Liguria – 20 mila infermieri italiani lavorano all’estero perché meglio pagati. Cerchiamo almeno di trattenere quelli che restano in Italia! Questa proposta va in questa direzione, auspicabile anche per la Liguria”.