Si parla di due studi medici al giorno che chiudono, negli ultimi dieci anni sono quasi sei mila i medici di famiglia che non sono stati sostituiti e quelli in attività sono costretti ad accettare più pazienti rispetto al massimale di assistiti deciso a contratto.
E’ quanto emerge dall’articolo di Marzio Bartoloni sul Sole24Ore
Dopo la pandemia è risultata fondamentale una riforma che l’ex premier Draghi aveva già annunciato. Si è parlato di Case di Comunità, ma ancora non si sa come gli studi medici potranno interagire con questa nuova sanità territoriale, e soprattutto adesso è il nuovo Governo a dover decidere cosa fare di questa riforma.